NUOVI MATERIALI — LUGLIO 2016



È in distribuzione agli abbonati il numero 11 di Nuovi Materiali.

Sommario: u C’era già tutto in Evangelii gaudium u Reazioni all’esortazione Amoris Laetitia u Le donne nel Vangelo secondo Giovanni u La messa domenicale, un precetto moribondo? u La Didaché u I fondamenti religiosi della finanza islamica u Salute, arte terapeutica e crisi finanziaria

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Nuovi Materiali è una “contentsletter” che propone precipuamente articoli, saggi, riflessioni, ... inerenti all’educazione/formazione/istruzione, a quella scolastica in particolare.

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«L’educato è chi conosce il valore delle cose nella propria vita, chi è in grado di esprimersi nel riguardo di questo valore - non secondo leggi esterne imposte, ma secondo leggi morali e culturali che con l'educazione hanno iniziato a respirare scaturendo dal profondo della persona, espressioni del bambino che maturano conoscendo il mondo, espressioni dell'adolescente che inizia a fare i conti con sé stesso e con gli altri, espressioni dell'uomo capace di apprendere ed asserire».

Diritti imprescrittibili del lettore
dal libro Come un romanzo di Daniel Pennac
«articolo» può proficuamente sostituire «libro» (NdR)

1. Il diritto di non leggere
Imprescrittibile diritto del lettore è prendersi delle pause di tanto in tanto, senza sentirsi in colpa per i libri che lo attendono sul comodino. I libri possono aspettare … la vita no!

2. Il diritto di saltare le pagine
Se qualche pagina di un bel libro è noiosa la si può saltare, perché in fondo la lettura deve essere piacevole. Perché rovinarsi un intero libro per qualche pagina che proprio non ci va di leggere?

3. Il diritto di non finire il libro
E se il libro proprio fosse sbagliato per voi o per un momento specifico della vostra vita? Lasciatelo perdere: altrimenti rischiereste di cominciare a provare una certa repulsione per quel libro o, ancor peggio, per la lettura in generale.

4. Il diritto di rileggere
Se vi va di rileggere un libro è già un buon segno! Significa che è stato per voi un’esperienza piacevole alla prima lettura e che vi va di immergervi nuovamente in quelle atmosfere … e magari scoprirete qualcosa di nuovo nello stesso libro! Non è il libro ad essere cambiato, siete voi ad essere cresciuti: ora potete vedere con occhi diversi tutta la magia che il libro contiene! Per questo, non è mai un errore rileggere un libro.

5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
«De gustibus non disputandum est». Perché qualcuno dovrebbe dirvi che il libro che state leggendo non vale la fatica di essere letto? Finché non avrete aperto la copertina e avrete conosciuto i personaggi di un libro, non saprete se fa davvero per voi!

6. Il diritto al bovarismo
Volete estraniarvi dalla realtà attraverso un libro? Niente è più legittimo di questo!

7. Il diritto di leggere ovunque
L’unica eccezione a questo diritto è per coloro che soffrono il mal d’auto! Il resto della popolazione mondiale ha diritto a leggere dove meglio crede e di reclamare a gran voce tale diritto.

8. Il diritto di spizzicare
Non c’è niente di più bello, nel silenzio di una biblioteca o addirittura di una libreria, del prendere un libro dagli scaffali e aprirlo a caso per leggerne una frase o una pagina intera. Sembra se ne siano accorte anche alcune librerie che predispongono divani e sedie per i lettori fugaci. In fondo, non tutti si innamorano di un libro a prima vista! A volte, bisogna fare conoscenza prima di fare una scelta così importante.

9. Il diritto di leggere ad alta voce
Le parole sono magiche, perché non farle risuonare?

10. Il diritto di tacere
Che il libro vi sia piaciuto o meno, non siete costretti a spiegare a nessuno il perché delle vostre impressioni; la lettura è un atto intimo.

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